Serv. fotoriproduzione

SERVIZIO DI FOTORIPRODUZIONE

Referente: dott.ssa Eliana Viola  (as-mc@cultura.gov.it)

FOTORIPRODUZIONE A CURA DEL SERVIZIO INTERNO:

  • L’Istituto effettua su prenotazione  fotoriproduzioni di documenti, in base al seguente tariffario esposto in Sala di studio e stabilito ai sensi del D.M. n. 108 del 21 marzo 2024 e delle Linee guida Acquisizione, circolazione e riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale allegate al Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale 2022-2023 approvato con Decreto del Direttore dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital library n. 21 del 23 dicembre 2022:

– fotocopie in bianco e nero (formato A4 € 0,08 l’una, A3 € 0,15 l’una);

– fotocopie a colori (formato A4 € 1,00 l’una, A3 € 2,00 l’una);

– Scansioni ex novo di documenti in formato A4-A0 (300 ppi): € 7,00 / immagine;

Scansioni già presenti nella banca dati dell’Istituto: € 3,00 / unità archivistica

  • E’ possibile richiedere scansioni per corrispondenza. La richiesta deve essere inviata all’indirizzo as-mc@cultura.gov.it. L’Archivio di Stato risponderà comunicando i costi del servizio. 
  • Non si spediscono fotocopie per corrispondenza.
  • Il pagamento dovrà sempre essere effettuato attraverso la piattaforma PagoPA, come meglio specificato nella sottostante sezione “Modalità di pagamento”.

FOTORIPRODUZIONE CON MEZZI PROPRI (gratuita):

  • Ai sensi dell’art. 108, commi 3-3bis del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i (Codice dei beni  culturali e del paesaggio) e della circolare n.33 del 07/09/2017 della Direzione Generale Archivi, le fotoriproduzioni effettuate con mezzi propri sono libere (non soggette ad autorizzazione) e gratuite, purché attuate senza scopo di lucroper finalità di studioricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, nonché per promozione della conoscenza del patrimonio culturale. La riproduzione deve essere effettuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con i materiali, senza l’uso di sorgenti luminose o l’utilizzo di stativi o treppiedi. Non è pertanto consentita la riproduzione di documenti mediante l’uso di scanner portatili o a penna, nonché di flash o altre fonti luminose portatili.
  • E’ possibile fotografare il materiale archivistico con mezzi propri (macchina fotografica, fotocamera del cellulare o tablet), purché lo stato di conservazione dei singoli pezzi lo consenta. L’utente dovrà compilare in sala di studio l’apposito modulo di dichiarazione.

MATERIALE ESCLUSO DALLA FOTORIPRODUZIONE

  • Materiale archivistico:
    • ai fini della tutela e migliore conservazione del patrimonio archivistico, la riproduzione con modalità che comportino il contatto diretto con il bene (fotocopia e scansione) non è consentita per la documentazione in cattivo stato di conservazione o su supporto fragile, per i registri di leva e per i ruoli matricolari, per i documenti rilegati in volume facilmente deteriorabili. La Direzione si riserva la facoltà di valutare all’atto della richiesta l’opportunità di escludere dalla fotoriproduzione altre tipologie di documenti quali pergamene, registri di grande formato, registri catastali, carte topografiche, mappe originali, piante, disegni e, più in generale, i documenti anteriori al XIX secolo. 
    • Non è possibile richiedere al servizio interno la fotoriproduzione integrale di buste e volumi, fatta eccezione per i volumi di non più di 50 pagine. Per i fascicoli contenenti un numero consistente di carte la Direzione si riserva la facoltà di valutare all’atto della richiesta se autorizzare la fotoriproduzione totale o parziale a cura del servizio interno. Resta ferma la possibilità per l’utente di fotografare la documentazione con mezzi propri secondo le modalità illustrate nella sezione “Fotoriproduzione con mezzi propri (gratuita o a pagamento)”. Resta soggetta ad apposita autorizzazione la riproduzione integrale di fondi archivistici, serie archivistiche complete o parti sostanziali di esse, come espressamente ribadito dalla Circolare n. 39/2017 della Direzione Generale Archivi.
  • Materiale bibliografico:
    • I libri di data anteriore al 1900 non possono essere fotocopiati (Circolare ministeriale n. 249 del 26/11/1997). Per i restanti volumi, la riproduzione viene effettuata solo nei casi in cui essi siano in buono stato di conservazione e il formato non superi cm 25x35x6.
    • Per le pubblicazioni contemporanee vigono le normative sul copyright (15% del volume). Si rimanda inoltre alle leggi sul diritto d’autore e alla L. 124/2017.
    • Le tesi di laurea e di dottorato sono riproducibili solo se la richiesta è accompagnata dall’autorizzazione scritta dell’autore.

 ULTERIORI PRECISAZIONI:

  • Il servizio di fotoriproduzione del materiale archivistico e bibliografico a cura del servizio interno è svolto su prenotazione, concordando le modalità e i tempi con il personale addetto.
  • Per richiedere le riproduzioni è necessario compilare l’apposita modulistica; l’autorizzazione è rilasciata dal responsabile della sala di studio.
  • L’utente può fare domanda di fotoriproduzione esclusivamente per materiale da lui stesso richiesto in consultazione.
  • In caso di fotografia, l’Archivio di Stato di Macerata si riserva di chiedere la consegna di un secondo scatto.

RICHIESTA DI COPIE AUTENTICHE:

Il rilascio di copia autentica o conforme richiede il pagamento della relativa imposta di bollo (art. 1, c. 1, DPR 26/10/1972, n. 642, recante la Disciplina dell’imposta di bollo), salvo le esenzioni previste per legge. L’imposta è fissata in € 16,00 per il rilascio dell’attestazione di conformità e in € 16,00 per ogni foglio protocollo, corrispondente a n. 4 facciate.

Il rilascio di copia certificata di atti di stato civile è di competenza esclusiva dell’Ufficio di Stato Civile dei comuni; una eventuale deroga deve essere autorizzata dalla Procura della Repubblica, solo nel caso in cui i registri presso il comune siano andati smarriti, distrutti o vi sia difformità tra gli stessi e quelli conservati nell’Archivio di Stato.

Copie conformi agli atti dei notai allegati alle volture catastali devono essere rilasciate dal notaio che li ha redatti e successivamente alla cessazione dell’attività di questi, dal competente Archivio notarile distrettuale.

PUBBLICAZIONE DI IMMAGINI DI DOCUMENTI

Per la pubblicazione a scopo di lucro o senza scopo di lucro si rimanda alla pagina dedicata: Autorizzazione a pubblicare/Comunicazione del proposito di pubblicare

MODALITA’ DI PAGAMENTO

Il pagamento degli importi dovuti per le fotoriproduzioni deve essere effettuato esclusivamente tramite piattaforma PagoPA (sistema nazionale di pagamenti elettronici a favore della Pubblica Amministrazione).

A partire dal 12 luglio 2021 è attiva la nuova piattaforma, raggiungibile al seguente link: pagonline.cultura.gov.it

Per accedere alla piattaforma è opportuno utilizzare il browser MOZILLA FIREFOX, al fine di evitare possibili difficoltà nel portare a termine la procedura di pagamento.

Si illustrano di seguito i passaggi per procedere al pagamento:

ACCREDITAMENTO –  L’accesso al portale pagOnline è possibile tramite i seguenti sistemi di accreditamento, che l’utente deve già possedere in precedenza:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica)
  • eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature)

Sarà possibile selezionare il sistema di accreditamento dopo aver cliccato sul bottone “Accedi come utente”.

Gli utenti stranieri di nazionalità assente dall’elenco eIDAS possono effettuare l’accreditamento cliccando sul bottone “Login without eIDAS”.

IMPORTANTE: gli utenti che possedevano un account costituito da propria email personale e password presso il portale pagOnline non potranno più farne uso e dovranno ricorrere alla autenticazione tramite SPID, CIE  o eIDAS.

ACQUISTO DI  SERVIZI –  Selezionare la voce di menu “Pagamenti online” e compilare le seguenti voci del modulo che comparirà: Istituto (Archivio di Stato di Macerata), servizio (Servizio di fotoriproduzione), quantità, prezzo e causale (SI RACCOMANDA DI INSERIRE NEL CAMPO “CAUSALE” LA DENOMINAZIONE  “Archivio di Stato di Macerata” specificando di seguito il fondo archivistico cui appartengono i documenti oggetto di fotoriproduzione). Premere il bottone “Aggiungi al carrello”  (dopo l’aggiunta, il sistema passerà automaticamente a visualizzare il carrello)  e successivamente Invia pagamento. Per conoscere nel dettaglio i passaggi necessari per effettuare il pagamento mediante PagoPA, si consiglia di consultare la Guida utente pagOnline (paragrafo 1.5).  Apparsa la conferma di presa in carico dell’operazione di pagamento, premere “Chiudi” per tornare al portale. Verrà inviata una notifica per email all’utente con l’esito del pagamento. Si specifica che le spese di riproduzione non includono i costi del PSP (Prestatore di Servizi di Pagamento) che aderisce al servizio PagoPA.

  • Per gli utenti che non fossero in possesso di carte di pagamento elettronico, si segnala la nuova funzionalità del portale che permette di generare un avviso di pagamento stampabile, che potrà essere pagato attraverso vari canali: Enti Creditori, Banche, Ricevitorie, Tabaccai,  Bancomat, Supermercato, Poste.

RIEPILOGO DEI PROPRI ACQUISTI –  Selezionando la voce di menu “Visualizza acquisti” è possibile visualizzare l’elenco dei propri acquisti. Selezionando l’icona “Ricevuta” è possibile scaricare in formato PDF tale documento. In caso di richiesta di fotoriproduzioni (fotografia/scansione) per corrispondenza, il richiedente dovrà far pervenire all’indirizzo as-mc@cultura.gov.it copia della ricevuta di pagamento rilasciata dal Portale dei pagamenti. Le fotoriproduzioni saranno trasmesse al richiedente tramite posta elettronica a seguito della ricezione della sopraindicata ricevuta.

Soltanto a seguito di verifica del pagamento correttamente effettuato potranno essere consegnate le fotoriproduzioni al richiedente.

In caso di problemi occorrenti in fase di accreditamento o di pagamento è possibile contattare l‘Help Desk PagoPa del Ministero della cultura ai seguenti  recapiti:

mail: pagopa.helpdesk@cultura.gov.it

telefono: (+39) 0667231

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