QUINDICIDICIOTTO, echi della Grande Guerra nei documenti dell’Archivio di Stato di Macerata

Macerata, Salone di rappresentanza della Prefettura

I documenti esposti seguono il fluire degli eventi bellici, dalle prime avvisaglie al lento percorso di costruzione della pace, offrendo uno spaccato, per molti versi inedito, sul modo in cui un’area periferica del Regno d’Italia – la provincia di Macerata – si trovò esposta, direttamente o indirettamente, al conflitto. La prospettiva è ovviamente limitata, tuttavia, nel ricostruire gli “echi”, in un contesto locale, del primo conflitto della storia che possa definirsi come veramente globale, la mostra offre l’immagine di un territorio che vive intensamente l’esperienza della guerra, dalle prime frizioni fra interventisti e neutralisti all’adesione incondizionata, al comune sforzo nazionale; che sperimenta la guerra direttamente – attraverso i bombardamenti sulla costa – e indirettamente, con la popolazione civile impegnata a supportare le truppe e a supplire all’assenza degli uomini al fronte; e che ne resta segnato – soprattutto – in termini di vite umane, lasciando un Paese dal tessuto sociale profondamente mutato.

La mostra, costituita da oltre settanta documenti, è stata suddivisa in sette percorsi tematici: il fine è di mostrare i vari modi – tra fronte militare e fronte interno, fra la dimensione globale del conflitto e la realtà locale – in cui la provincia di Macerata vive e affronta la guerra, rispondendo nel corso degli anni alle necessità che la situazione di volta in volta presenta.
A supporto, è stato realizzato anche un video che sintetizza gli eventi attraverso una galleria documenti, fotografie e cartoline illustrate, anch’esse conservate nell’Istituto.

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