In occasione del Giorno della memoria, il 27 gennaio 2021 l’Archivio di Stato di Macerata pubblicherà sui propri canali social un post dedicato a Barbel Sara Guggenheimer, donna tedesca di religione ebraica residente in Italia, rinchiusa nel 1943 nel campo di internamento che il governo fascista aveva allestito nel giugno 1940 a Villa Lauri, tenuta di campagna della famiglia Ciccolini-Costa situata nel comune di Pollenza, in provincia di Macerata. Il fascicolo personale, conservato nella busta 9 del fondo Questura di Macerata, serie Gabinetto, ci consente di ricostruire l’esistenza di Barbel Guggenheimer, seppure per un breve periodo circoscritto alla sua permanenza nel campo di internamento. La storia di Barbel, protagonista di un vissuto unico, sebbene esemplare, si intreccia con la storia nazionale contenuta nei manuali di storia, che raccontano della discriminazione e della persecuzione razziale perpetrata dal regime fascista e nazista contro gli ebrei. La figura di Barbel delineata attraverso le fonti documentarie acquista concretezza, consentendoci di andare oltre la visione degli ebrei come identità collettiva: non solo, quindi, una collettività accomunata dal medesimo destino, ma anche e soprattutto individui, ciascuno con una propria storia, da raccontare e di cui conservare memoria.
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