Mercoledì 13 aprile 2022, alle ore 17, presso l’Archivio di Stato di Macerata si terrà la presentazione del libro di Giacomo Costantino Beltrami “Un Pellegrinaggio in Europa”, a cura di Tullio Bugari e Silvano Staffolani, edito dalla casa editrice Seri di Macerata.
Beltrami nell’ottobre 1821 parte da Filottrano, in “esilio volontario”, come altri tremila italiani in quei mesi di Restaurazione. Il libro ricostruisce il primo tratto di questo viaggio, dalle Marche fino alla lontana Liverpool.
Per l’occasione sarà allestita una mostra con una selezione di documenti tratti dal fondo archivistico “Giacomo Costantino Beltrami”, conservato presso l’Archivio di Stato di Macerata.
L’ingresso all’evento è gratuito, fino ad esaurimento posti. Obbligatori Super Green pass e mascherina FFP2.
Documenti tratti dall'Archivio G.C. Beltrami esposti nella mostra:
1822 – 1829, Macerata
Lettere della contessa Girolama Compagnoni a Giacomo Costantino Beltrami, in alcune delle quali si fa riferimento al viaggio di quest’ultimo. In particolare, nella lettera del 9 agosto 1822 la contessa scrive: “Non so abbastanza significarvi […] di quanto diletto e gradimento mi siano i dettagli dei vostri viaggi conditi dai vostri commenti, dalle riflessioni vostre, talora bernesche, talora serie, ma sempre giuste e argute”.
Archivio di Stato di Macerata, Giacomo Costantino Beltrami, b. 25, fasc. 184
1823, Filadelfia
“Deux mots sur des promenades de Paris a Liverpool” è il primo libro pubblicato da Beltrami appena giunto a Filadelfia dall’Europa, prima di proseguire il viaggio nell’interno degli Stati Uniti. Nel libro, redatto in forma epistolare, Beltrami racconta la parte del suo viaggio in Europa, da Parigi a Londra. A pagina 74, nella “lettera” scritta da Londra, Beltrami cita la lettera della contessa Girolama Compagnoni datata 9 agosto 1822.
Archivio di Stato di Macerata, Giacomo Costantino Beltrami, b. 53, fasc. 1
1813 luglio 24, Macerata
Pagine dell’interrogatorio al brigante Filippo Cecchi detto il Pizzo, tratte dal fascicolo del processo alla Banda Trovarello-Bellente attiva nella zona di Appignano, Filottrano e Treia. Beltrami era giudice istruttore del Corte di Giustizia di Macerata. La cattura della banda e il processo lo impegnarono tra il 1812 e il 1813.
Archivio di Stato di Macerata, Giacomo Costantino Beltrami, b. 48, fasc. 294
1812 maggio 6 – novembre 28, Macerata, Montepolesco
Lettere di Giacomo Costantino Beltrami al fattore Antonio Gherardi, dalla copiosa corrispondenza del periodo. Beltrami seguiva con attenzione la sua azienda, dimostrandosi conoscitore delle tecniche agricole, con suggerimenti vari sulle attività da svolgere. Questa corrispondenza avviene negli stessi mesi di massimo impegno di Beltrami come giudice nella caccia alla banda Trovarello-Bellente.
Archivio di Stato di Macerata, Giacomo Costantino Beltrami, b. 2, fasc. 11
1818 maggio 29, Roma
Lettera di Beltrami al Conte Antonelli per perorare la sua causa nel periodo in cui è sotto processo ed è stato esiliato da Macerata. [Nei pannelli 6 e 7 esposti nella sala di studio sono presenti ulteriori testimonianze di questo periodo; in particolare, il promemoria in sei pagine [doc. n. 20] scritto da Beltrami per difendersi dalle accuse].
Archivio di Stato di Macerata, Giacomo Costantino Beltrami, b. 33, fasc. 240
1816 dicembre 2, Macerata
Lettera di raccomandazione della contessa Giulia Medici Spada a un suo amico di Roma, pregandolo di ospitare Beltrami che trascorrerà un po’ di tempo a Roma. La contessa presenta Beltrami elogiandone le qualità come giudice e come persona.
Archivio di Stato di Macerata, Giacomo Costantino Beltrami, b. 38, fasc. 260